Mapping Salamanca

Il workshop si è tenuto all’Università di Salamanca (Spagna) nel 2010 a cura di Marina Gasparini e Nedda Bonini e nell’ambito del progetto di scambio Erasmus.

Durante la prima giornata si è proceduto con una lezione introduttiva, atta a collocare il tema del laboratorio all’interno della storia dell’arte e della rappresentazione grafica.

L’argomento sul quale si è deciso di operare è la mappatura, intesa come atto del delineare lo spazio geografico.

Nel corso della lezione abbiamo fornito agli studenti alcuni modelli significativi di cartografie suddivisi in due principali filoni. Il primo gruppo di esempi è costituito dalla rappresentazione logico-scientifica, che a partire dalla fine dal Secolo XVI accompagna la nascita della geografia come sapere a se stante, fino ad arrivare alle mappe satellitari dei nostri giorni. La seconda tipologia di immagini  proposte ha a che fare con alcune produzioni artistiche emblematiche di quella che Giuliana Bruno (nel testo “Atlante delle emozioni”, Ed. B. Mondadori) definisce geografia emozionale, e che vediamo materializzarsi nell’Atlas di Gerard Richter, e nell’opera di molti altri famosi artisti e cineasti.

A seguito della lezione frontale, abbiamo  esposto il brief del laboratorio, che consisteva nell’elaborazione grafica della mappa della città in cui si è svolto il workshop.

Si è trattato di realizzare, partendo da una cartina reale e in scala, una nuova immagine grafica, ridisegnando lettering,  textures, segni e colori della piantina originale, cercando di seguire la propria percezione emotiva dei luoghi raffigurati dalla mappa.

A tale scopo, abbiamo distribuito agli studenti parti stampate delle zone urbane, sulle quali ognuno ha apportato il proprio libero intervento. Le immagini mostrate durante la lezione hanno potuto fungere da guida o ispirare concetti.

Secondo giorno

La seconda giornata di lavoro prevedeva la revisione dei progetti degli allievi. Molti di loro hanno introdotto un ulteriore livello espressivo materico-tattile dopo un laboratorio di apprendimento e applicazione pratica di diversi procedimenti manuali e a stampa su tessuto. Alcuni,  hanno ampliato la dimensione tessile attraverso il ricamo e l’applicazione di fili e bottoni sulla superficie della mappa.

Terzo giorno

Nella terza giornata si attua una dimensione collettiva del workshop riunendo, attraverso varie tecniche, i singoli elaborati. Si è creata così una mappa unitaria, in cui ogni settore della città era associato  a un punto di vista soggettivamente ed affettivamente connotato.

Abbiamo realizzato una documentazione fotografica finale e richiesto ad ogni allievo una breve relazione scritta, da cui sarà possibile, un giorno, trarre una eventuale pubblicazione.

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